Come ogni anno a fine inverno, alla domanda su cosa fare nel nostro orto-frutteto, ci troviamo con il solito problema: taglio corto o spuntatina?
Per la “biondina” non ci sono problemi perché l’otto marzo, voglia o non voglia la mimosa si taglia! Il pero e il melo non crescono velocemente e non li abbiamo mai potati, hanno solo bisogno di essere raddrizzati con un nuovo tutore. La cosa si complica per l’orto-giardino! In quella piccola superficie ci sono troppi abitanti e molto grossi. Perciò cosa facciamo?
Zac… potare? Si certo ma quando? come? e soprattutto CHI?
Il ciliegio è il più grande di tutti, il più egoista e il più presuntuoso: mai una ciliegia in tutti questi anni e in più vuole tutta la luce per sé… Fico, cachi e susino sono generosi e fanno del loro meglio anche se sono cresciuti tutti storti per colpa del ciliegione.  Così ai primi di marzo il taglio corto è toccato proprio a lui, al CILIEGIONE. Il ciliegio forse non sarà molto contento perché per un po’ la sua chioma non sarà “bellissima”… ma chissà forse si sentirà orgoglioso del fatto che alcuni dei rami più belli sono stati trasformati per magia, dalle abili mani del papà di Matilda e dal fratello di Mia, in piccole opere d’arte:  Pappi la papera e il Tronco Parlante!

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