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La nostra fiaba di Natale: Un dono fantastico


Un dono fantastico

Era la vigilia di Natale, nevicava e l’aria era pungente. Le strade erano praticamente deserte perché tutti stavano a casa al calduccio.

L’angioletto Riccioli d’oro, era stato mandato sulla terra a controllare che tutti i bambini fossero al sicuro nelle loro case.

Egli stava volando di qua e di là, quando, all’improvviso, dall’alto scorse una piccola sagoma scura, per terra, in mezzo alla neve: pareva un fagotto, uno di quei sacchi delle immondizie, che vengono abbandonati lungo la strada.

Riccioli d’Oro, stava per procedere lungo il suo giro di controllo, quando  ad un tratto, nell’oscurità, gli parve di vedere  una lucina molto debole, provenire dal sacco.

Temendo che quello che lui pensava fossero delle immondizie, prendesse fuoco, mettendo in pericolo gli abitanti della casa, scese velocemente per  evitare guai.

La sorpresa fu grande, quando, invece, si rese conto che davanti ai suoi occhi non aveva un fagotto, ma una povera bimba che cercava di scaldarsi con dei fiammiferi: era magra e pallida; indossava degli abiti logori e sporchi. Al posto delle scarpe aveva dei sacchetti di plastica.

-Cosa ci fai qui tutta sola?- le chiese l’Angioletto.

-Non so dove andare perché non ho nessuno che mi possa ospitare: sono completamente sola, senza una famiglia e nemmeno una casa.

Riccioli d’Oro sapeva che a casa di Babbo Natale c’era molto spazio e che Mamma Natale avrebbe desiderato tanto avere una bambina. Allora pensò di avvisare Babbo Natale inviandogli una stella affinché lo accompagnasse direttamente in quel punto della città.

Quando, in lontananza, si udì lo scampanellìo delle renne, Riccioli d’Oro accese dei fiammiferi per far sì che Babbo Natale li vedesse. Infatti, la slitta, scese proprio davanti alla bambina che, ormai, tremava come una foglia secca.

-Per tutte le renne, cosa succede qui?- esclamò Babbo Natale.

L’angelo gli rispose:

-Babbo Natale, devi aiutarla; portala con te!

Babbo Natale, prese in braccio la bimba, la coprì

per bene e la portò con sé in tutte le case nelle quali doveva   ancora lasciare dei regali e poi, terminato il giro, la condusse a casa sua.

Lei divenne la figlia che lui e Mamma Natale desideravano da molti anni: Stella fu il primo grande regalo che anche lui e la moglie ricevettero la notte di Natale.

Classe quarta

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